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vespa979 ha scritto:La bilux, che forse si trova ancora, o comunque puo' essere fatta fare, oggi non è altro che una vernice convertita all'utilizzo con diluenti nitro.
Il problema, è che risulta molto delicata in confronto alla vecchia originale "nitro", e non paragonabile a quella originale dell'epoca come durata e resistenza.
Si aggiunge il fatto che ora le carrozzerie sono obbligate a usare vernici atossiche, che richiedono lo strato di trasperente anche sui colori pastello.
Il carrozziere puo' comunque usare una vernice a solvente ma comunque con l'utilizzo nel caso dei metallizzati di base opaca più trasparente . Quest'ultimo poi, a seconda di come si vuole la resa finale, è disponibile in varie gradazioni di lucentezza.
Questione fondo o meglio Primer, la prima mano, dopo eventuale sabbiatura o altro procedimento che porti la lamiera a ferro, sarebbe indicato dare un buon/ottimo epossidico, cosi' da procedere poi con l'eventuale lattoneria e ripassare una mano a lavori finiti, e costituire la base per quello che sarĂ
il fondo catalizzato pre verniciatura finale, che potrĂ essere nocciola o grigio, da passare o sugli interi pezzi o solo sulle parti "a vista sfumate".
I carrozzieri che hanno giĂ esperienza nel restauro di vespa o mezzi d'epoca, di solito, sanno giĂ come comportarsi.
JasonPX ha scritto:Io sono del parere che quando apri devi cambiare tutto così per stare tranquillo poi dopo
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