Ieri visto che era anche il nostro anniversario, con la gentil consorte abbiamo deciso di farci un giretto nella Valpolicella, destinazione San Giorgio in Valpolicella detto Ingannapoltron, per i non veneti sfaticati. Borgo che si erge su una delle prime alture della valle da cui la pieve domina i vigneti sottostanti e che per un gioco prospettico il campanile della chiesa sembra vicino ma è una scarpinata immane specie con sto' caldo. Naturalmente noi ci siamo andati in Vespa e la fatica non c'è stata, a parte un paio di borbottii strani appena partiti che poi sono scomparsi ( devo cambiare la candela... 5.000 km incominciano ad essere tanti ).
Le case
La valle sottostante che con il bel tempo la vista arriva fino al lago di Garda
La piazza con la pieve
Altro scorcio
Un baretto molto interessante che ha radici in una antica cooperativa di cavatori di pietre.
La vespa che riposa all'ombra
L'ingresso alla pieve che è molto interessante per alcune caratteristiche architettoniche e storiche, costruita nel 700 D.C. dai Longobardi aveva l'abside orientata verso occidente che poi con le riforme della chiesa è la pieve è stata riorientata in modo che l'altare fosse rivolto verso Roma, per cui ci troviamo di fronte a due absidi di cui l'originaria è divenuto l'ingresso e nessuna facciata. Cosa molto rara nell'Italia settentrionale è la presenza del Ciborio che ricopre l'altare.
L' interno della chiesa dove si vede il Ciborio.
Gentil consorte che ha puntato una trattoria, e che chiaramente era ora di smetterla con la cultura della storia ed era ora di darsi a quella gastronomica..........!
Devo dire che è stato veramente un bel giretto, solo che il caldo era allucinante.
Francesco