Bello e non insolito il tuo racconto
quello che hai detto è tutto vero,è capitato pure a mè,ma io mi godo la mia passeggiata e non li penso,questi episodi per mia esperienza in tanti km. in sella alle mie Harley Davidson,si verificano anche tra Harleysti e motociclisti da strada,o come li chiamo io vista la posizione sulla moto(ciuccia manubri)ma solo in maniera simpatica,offendere non è il mio stile di essere.
Pero voglio dire che in ogni gregge sta la pecora nera, spero che sia la minoranza nera.
Per come la penso io,se andiamo su due ruote,siamo tutti figli della strada,il marchio impresso sul nostro mezzo non conta,un vespista,o lambrattista,o Harleysta,o ciuccia manubri,non va lasciato mai sulla strada se è in difficoltà ,anzi,se un vespista,giusto per esempio,aiuta un lambrattista in difficoltà ,secondo il mio modesto parere gli ha dato una lezione di vita,a sua volta il lambrettista,sarà propenso ad aiutare senza guardare a chi sta aiutando.
Se tutti ci comportassimo cosi...........
Poi i raduni,hehehehee,io li frequento sporadicamente,ci sarebbe da scrivere un romanzo,ci sono sempre una parte di pagliacci,ci stĂ sempre una marea di sapientoni,ci stanno sempre i presuntuosi,ci stanno...... ci stanno.....
Per fortuna ci sono anche i buoni amici,con cui passare una giornata di raduno,in bella e sana amicizia.