Il tempo corre in fretta, il Natale è alle porte...
Inviato: 19/12/2016, 11:06
Una volta erano gli anziani a dire che il tempo passa in fretta, una volta quando noi eravamo bambini...
però il Natale per me e credo per quasi tutti noi, era un appuntamento magico, era un po' come entrare in una favola, fuori dal tempo, dai problemi che, non neghiamolo, anche allora avevamo e di solito erano legati alla scuola, ma comunque sentivamo l'esigenza di un momento magico, un momento diverso, lontano dalla quotidianità.
Soprattutto identificavamo il Natale con le vacanze, con la notte della vigilia che non finiva mai mentre, mentre nel lungo dormiveglia aspettavamo il mattino per scartare i regali.
Man mano che gli anni passavano, i regali assumevano sempre meno importanza, o meglio, i regali più graditi passavano dagli oggetti, alle persone, al miracolo delle famiglie riunite nell'atmosfera incantata spesso enfatizzata dal calore di un camino, dove ci si scambiavano appunto meno regali materiali, ma sempre più affetti reali.
Nel corso della vita poi ci sono cambiamenti, succedono cose che mai avremmo potuto immaginare, nel bene e nel male, diventiamo forse più duri, o ci costruiamo una corazza che si scioglie però nella magia del Natale, come sentissimo il bisogno di ritornare un po' bambini.
Al di là che il Natale sia una festa religiosa, anche per chi non ha la fortuna di credere, ne resta la magia..
E' una banalità l'essere più buoni solo in questo periodo, ma una banalità che per fortuna si ripete e fa bene a tutti: agli altri e a noi stessi.
Il mio augurio è che riusciamo almeno per un giorno, a ritornare bambini, con sogni, illusioni e speranze e tanta gioia dentro al cuore.
Buon Natale a tutti!
Gianluca
P.S.... tapatalk, applicazioni varie e le impostazioni di molti browser bloccano gli annunci pubblicitari: ringrazio anticipatamente chi volesse dare un piccolo contributo a vespaforever.. http://www.vespaforever.net/donazioni.htm
però il Natale per me e credo per quasi tutti noi, era un appuntamento magico, era un po' come entrare in una favola, fuori dal tempo, dai problemi che, non neghiamolo, anche allora avevamo e di solito erano legati alla scuola, ma comunque sentivamo l'esigenza di un momento magico, un momento diverso, lontano dalla quotidianità.
Soprattutto identificavamo il Natale con le vacanze, con la notte della vigilia che non finiva mai mentre, mentre nel lungo dormiveglia aspettavamo il mattino per scartare i regali.
Man mano che gli anni passavano, i regali assumevano sempre meno importanza, o meglio, i regali più graditi passavano dagli oggetti, alle persone, al miracolo delle famiglie riunite nell'atmosfera incantata spesso enfatizzata dal calore di un camino, dove ci si scambiavano appunto meno regali materiali, ma sempre più affetti reali.
Nel corso della vita poi ci sono cambiamenti, succedono cose che mai avremmo potuto immaginare, nel bene e nel male, diventiamo forse più duri, o ci costruiamo una corazza che si scioglie però nella magia del Natale, come sentissimo il bisogno di ritornare un po' bambini.
Al di là che il Natale sia una festa religiosa, anche per chi non ha la fortuna di credere, ne resta la magia..
E' una banalità l'essere più buoni solo in questo periodo, ma una banalità che per fortuna si ripete e fa bene a tutti: agli altri e a noi stessi.
Il mio augurio è che riusciamo almeno per un giorno, a ritornare bambini, con sogni, illusioni e speranze e tanta gioia dentro al cuore.
Buon Natale a tutti!
Gianluca
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apposta sto aggiustando la vespetta,affinche rallenti il tempo,in parte ci sta riuscendo 