Salve, come primo post vorrei condividere la situazione in cui mi trovo, sperando non sia brutta per un restauro.
Il mezzo: Vespa PK50S, comprata solo marciante, impianto elettrico da buttare e fanaleria distrutta, il resto coperto da una verniciatura paragonabile a un bambino di 7 anni arrabbiato con una bomboletta rossa. pagata 200€ credo nel 2010.
Carte: libretto originale in condizioni appena leggibili, per fortuna il numero di telaio corrisponde "V5X2T-eccetera", e dal privato venditore mi sono fatto compilare (consigliato da un amico) un foglio di "scarico di responsabilitĂ " con la C.I. di entrambi la data e la firma. nulla piĂą.
Obiettivo: ottenere una vespa quanto più originale possibile, ancora però utilizzabile come mezzo di trasporto cittadino.
Modifiche: aggiunta luce di stop, aggiunta contagiri, termometro motore, tachimetro, spero in digitale con un sistema tipo "arduino"e display nel "tappo manubrio", potenziamento luce anabbagliante possibilmente a LED.
Attualmente visto che il telaio non risulta rubato ho dato via libera al carrozziere, che ha sabbiato tutto, e sembra essere senza ruggine.
Lato burocrazia: che cosa devo fare? qui nel forum ho letto di libretti scritti con date errate (sul mio libretto la data è marzo '85)
ho comprato il mezzo già con la sella lunga, e sul libretto non c'è scritto nulla in "Portata-Kg" posso per caso sognare che sia possibile omologarla per due persone? (così come dice il carrozziere?) perchè sempre qui ho letto che tale diceria è infondata...
nelle FAQ ho letto la procedura di reimmatricolazione, il mio libretto verde può essere usato come carta di circolazione? non ho la targa e non so che targa avesse, qualcun'altro è stato nella mia stessa condizione? In che ordine devo visitare PRA motorizzazione eccetera?
Con la speranza di non avervi annoiato, ringrazio per l'aiuto e la vostra attenzione